Bella e rara coppia di statuette in argento risalenti al periodo neoclassico  create con l'antica tecnica della fusione a cera persa, sono finemente cesellate raffigurano un centauro e una femmina di centauro, figura mitologica quest'ultima raramente rappresentata.

Entrambe le figure scolpite e cesellate a mano sono di eccezionale qualità. L' estrema qualità e raffinatezza delle statuette si esprimono tanto nella fisionomia e nelle forme e toni muscolari del corpo quanto nei dettagli del viso e dei capelli di queste due inusuali sculture. Estremamente dettagliate in ogni loro parte, evidenziano una maestria nel rendere il tono delle fasce muscolari e le mimiche facciali dettagliate e fortemente espressive.

Come è noto, i centauri sono delle figure mitologiche metà uomo e metà cavallo. Hanno il busto e il viso antropomorfi e la parte inferiore del corpo, invece, animale. Sono stati nel periodo neoclassico soggetti molto amati e largamente rappresentati, a partire dal 1736, anno della scoperta da parte del Mons. Furietti di un' eccezionale coppia di statue in marmo nelle rovine della Villa di Adriano.

Le statuette, denominate poi centauri "Furietti", oggi esposte ai Musei Capitolini a Roma, rappresentano un giovane centauro nell'atto di danzare e uno più anziano, con il volto segnato dagli anni e le braccia dietro la schiena.
Si ritiene che tali sculture fossero esse stesse una copia  di due statue in Bronzo appartenenti al periodo Ellenistico risalenti a II secolo a.C.

La nostra coppia di argenti si ispira a questi celeberrimi soggetti.

Il centauro però ha la particolarità di discostarsi dalle rappresentazioni iconografiche classiche tipiche dei due centauri Furietti. È rappresentato nell'atto di camminare con lo sguardo fiero e accenna un sorriso.
Ancor più originale è la figura del centauro femmina,  la rappresentazione del centauro in versione femminile è veramente inusuale, il solo conosciuto nella letteratura è Ilinome, moglie del bel centauro Cillaro, raccontata dal poeta Ovidio nel suo poema Le Metamorfosi.
Tra le  nostre statuette, la donna dal sorriso e dallo sguardo felici è ritratta nell'atto di danzare la posizione del corpo conferisce una piacevole sensazione di movimento. Il centauro donna regge il Tirso nella mano sinistra,  Questo bastone sacro culminante con una pigna in cima,  è associata al culto della divinità del dio Dioniso e simboleggia prosperità, fertilità e godimento per i piaceri della vita terrena.

Le due statuette hanno il volto e il corpo rivolti l'una verso l'altro, poggiano su basi rettangolari anch'esse in argento, probabilmente di diversa fusione, punzonate con la tiara papale e le due chiavi incrociate.

Misure: L. 30 cm, P. 10cm, H. 34cm

Peso: 1712 gr .e 1747 gr.